Il mio viaggio in Corea di (quasi) un mese! Ecco il diario di viaggio di questa meravigliosa esperienza che vi consiglio con il cuore e, a fine post, l’itinerario che abbiamo seguito.
SEUL
Ciao Corea! Non vedevo l’ora di arrivare e visitarti ed eccoci qui. Finalmente dopo tanti mesi passati ad organizzare
Il nostro viaggio in Corea non poteva non iniziare da Seul, la Capitale che conta più di 10 milioni di abitanti ed è il cuore pulsante della penisola: rimarremo qui diversi giorni per raccontarvela il più possibile!
Se quando si pensa a Seul si immaginano super grattacieli, luci e colori.. beh, noi abbiamo voluto partire con un primo giorno dedicato alla storia e alla religione. Perché Seul è anche questo: un incredibile MIX AND MATCH che salta subito all’occhio.
Cammini per strada e accanto ad un grattacielo puoi inoltrarti in uno storico tempio buddista (JOGYESA TEMPLE) con il suo pino vecchio 600 anni. Uscita dalla modernissima metro, tra vie super cool, ti ritrovi a perderti alBukchon Hanok Village che ha ancora 900 case tradizionali coreane. Ed infine, al tramonto, mentre gli schermi luminosi passano pubblicità K-pop puoi passeggiare al Changgyeonggung Palace, la residenza storica dell’imperatore del 1400. Che spettacolo!
LUGLIO: LA PIOGGIA A SEUL
In Corea quando dice di piovere.. beh, inizia a piovere e smette dopo 2 o 3 giorni e piove senza sosta, il cielo rimane così carico che sembra una spugna piena zeppa d’acqua e ad un certo punto inizi a pensare “Pioverà per sempre, ne sono sicuro!”. Degli scrosci pazzeschi alternati a pioggia più o meno normale, fino alla pioggerellina fine fine. La costante è che.. beh, non smette.
È affascinante vedere come si muove la città in questa stagione umida.
Per noi italiani, abituati al nostro caldo asfissiante.. non facciamo che ripetere “Si sta da 10 con questi 25 gradi”: però l’aria condizionata effetto gelo è onnipresente in ogni luogo al chiuso
E se pensate “Ma come fate voi ad andare in giro con questa pioggia?”.. abbiamo scoperto che la vita coreana continua a svolgersi in parte, come se niente fosse, sotto la pioggia (vi sto parlando nelle Stories e vi parlerò di alcune curiosità in tal senso nei prossimi Reel) ed in parte si sposta al chiuso e sottoterra in locali e negozi PAZZESCHI.
Come a Gagnam, si il quartiere di “Oppa Gagnam style”: pensare che qui si trova Coex Mall, il più grande centro commerciale sotterraneo dell’Asia (io non avevo mai visto una cosa del genere ) e al suo intorno si trovano una miriade di negozi favolosi e coloratissimi.
I MEZZI DI TRASPORTO A SEUL
Seul ha dei mezzi di trasporto pubblico pazzeschi Pulitissimi, efficienti, moderni: davvero ottimi!
Per girare nella città (“città” mi pare riduttivo dato che è ENORME!) si usa la matropolitana, ma anche tantissimo gli autobus che hanno una rete capillare impressionante e a Seul e passano spessissimo: li stiamo usando molto!
Per salire o scendere da ogni mezzo (non solo a Seul), basta acquistare una carta che si chiama T-Mobile in tutti i piccoli market e poi ricaricarla di denaro contante sempre nei market. Si passa su un dispositivo in ingresso e in uscita di ogni mezzo e ti scala in automatico il prezzo della corsa: così non devi pensare quanto costa la corsa, impazzire con i biglietti.
La cosa bella è che si può rimanere tranquillamente a dormire a Seul per visitare le città limitrofe in giornata, semplicemente usando la metropolitana, gli autobus o il treno. E così stiamo facendo noi!
Oggi siamo andati nella città di Suwon, famosa per la sua bellissima fortezza patrimonio UNESCO: venne costruita a fine 700 del re Jeongjo per onorare il padre, il principe Sado, costretto a uccidersi dopo essere stato rinchiuso in una cassa di riso. Che storia triste! Abbiamo visitato la città, i suoi mercati ovviamente e siamo tornati a Seul.
ESPERIENZE DA FARE A SEUL
ESPERIENZA BEAUTY
In Corea tutto ciò che è beauty è un’istituzione: è da qui che arrivano la maggior parte delle NOVITÀ prodotto e la maggior parte delle TENDENZE!
Passeggiando per Seul si trovano meravigliosi saloni per sopracciglia, parrucchieri, centri benessere e di medicina estetica specializzati e ovviamente, saloni dove farsi le unghie.
Ci sono persone che vengono qui da tutto il mondo SOLO per un bel restauro completo
Farsi le unghie in Corea è tutta un’esperienza: DOVEVO FARLO
SELFIE PHOTO STUDIO
Ne trovate uno ad ogni angolo a Seul, non scherzo Anzi diciamo di più, perché se ne trovano anche 2 o 3 di marchi diversi uno accanto all’altro in tutte le zone più trend y della città.
Avete capito che è una figata: ma la cosa che mi ha sconvolto e che ho visto alcuni self photo studio avere addirittura prodotti Dyson per lo styling dei capelli, GRATIS.
Il tutto ad accesso completamente free e 24 ore su 24, un po’ come da noi in Italia quei negozietti di sole macchinette automatiche, presente? Ecco. Solo che qui 24 ore su 24 hai LETTERALMENTE uno studio fotografico a disposizione.
Salvate l’indirizzo di questo: PHOTO SIGNATURE: 813-8 Yeoksam-dong, Gangnam-gu, Seoul, Corea del Sud
Noi ci siamo divertiti come matti!
INDOSSARE UN HANBOK
Oltre ad essere molto bello indossare gli abiti tradizionali coreani che sono veramente meravigliosi, abbiamo scoperto che indossare l’Hanbok ha anche qualche vantaggio a Seul: entrata gratuita al palazzo imperiale!
Anche se il mio motivo era solo uno: sentirmi come bellissima donne di un’altra epoca in visita al Palazzo Imperiale.. con le scarpe da ginnastica (il tocco di classe, ammettiamolo ).
E si, lo possono fare anche uomini e bimbi i bimbi con i vestiti tradizionali erano spettacolari
L’hanbok da donna è formato da una giacca corta che nella donna è cosi corta che non arriva mai alla vita e una gonna (chima), legata sotto il seno da un’ampia fascia e lunga da prima fino a terra e poi andandosi ad accorciare nel corso del tempo. Tradizionalmente gli abiti sgargianti erano riservati alle classi alte e seguivano questa regola: rosso prima del matrimonio, blu durante la mezz’età, verde / grigio durante la vecchiaia. Io invece ho scelto un Hanbok moderno, i tradizionali invece erano senza decorazioni. Nei capelli invece, alla fine della treccia viene messo il cheopji.
MANGIARE IN COREA
Come si mangia in Corea?
I nostri nuovi amici coreani con cui siamo andati a cena ci hanno spiegato che se noi diciamo “pasto” loro dicono “Bap” ovvero.. riso cotto
Sì perché come la vuoi mettere, in ogni pasto c’è il riso.. e poi tutto il resto!
Ecco, questo è un ottimo esempio di come si compone un pasto coreano tradizionale, dovevo assolutamente fotografarvelo!
C’è il riso (BAP), la zuppa (GUK), un piatto principale e tanti contorni (BANCHAN).
È proprio un modo diverso di mangiare. In Italia per esempio mangiamo un piatto che contiene già diversi sapori, qui i sapori li crei tu costruendo la tua combinazione dei vari ingredienti che si mangiano insieme e non separati.
Per esempio in questo caso la signora ci ha spiegato che si prende l’alga, si arrotola al suo interno il tofu e si intinge nella salsa piccante. Oppure, si prende la zuppa con un mestolo e si mette un cucchiaio di zuppa dentro il proprio piattino di riso per bagnarlo ed intanto ci mangi insieme qualche verdura pescata qui e la.
Instagram @Ireneccloset
I contorni sono la mia parte preferita perché oltre ad esserci SEMPRE il kimchi (il cavolo fermentato piccante) ogni volta troviamo verdure cucinate in modo incredibile. Qui a differenza nostra, si usa tantissimo la fermentazione è il piccante.
Questa signora quando ha capito (grazie Google Translate e Papago!) che eravamo vegani – vegetariani ci ha portato un sacco di verdure. Anche il tofu (che qui si chiama Dubu) viene molto utilizzato, soprattutto per smorzare il piccante.
RISTORANTE COREANO 콩두레 405 Eumnae-ri, Gapyeong-eup, Gapyeong-gun, Gyeonggi-do, Corea del Sud
Note utili per mangiare in Corea:
- le insegne sono tutte in coreano, non si capisce di che cosa si tratta : per farlo vi consiglio Google Maps con geolocalizzazione e cliccare sul ristorante. Tripadvisor viene poco usato (qui una miriade di locali minuscoli a conduzione familiare)
- per i menu in coreano (la maggior parte delle volte) vi consiglio di utilizzare la funzione “traduci foto” dell’App Papago: fotografate il menu, caricate la foto su Papago e ve la traduce. Così a grandi linee capite cosa mangiare!
- Se avete allergie o restrizioni alimentari (tipo noi) usate Papago per porre domande in coreano (la traduzione è ottima!) e se i ristoratori non parlano inglese (la maggior parte delle volte) l’app tradurrà in tempo reale in italiano cosa vi dirà. I coreani comunque usano tantissimo i gesti: non abbiamo mai avuto problemi a farci capire, talvolta con qualche risata. Sono tutti molto disponibili!
- La sera i ristoranti chiudono presto, più vai verso sud, peggio è. Vi consiglio di andare a cena massimo massimo alle 19. Alle 20 troverete quasi sempre tutto chiuso (compresi molti food hall dentro i centri commerciali: verso le 19.30 iniziano a fare mega sconti sulle rimanenze di cibo)
- Questione mangiare vegetariano / vegano in Corea:non ho mai abito problemi a trovare qualcosa, eccetto nei ristoranti monotematici (quelli solo di pollo, solo di manzo etc) dove davvero non hanno niente. Mi sono fidata di cosa mi dicevano le persone nei ristoranti alla richiesta di cibo vegetale ma qualche volta mi è capitato di avere poi dubbi che dentro alle preparazioni ci fossero uovo o latte e penso che certe volte li abbia mangiati. Così come il kimchi, sono riuscita a trovarlo spesso chiedendo se fosse senza pesce: sono sicura che a volte a causa delle barriere linguistiche me lo sono mangiato ugualmente con pesce (visto che non sa di pesce). Una volta invece abbiamo mangiato una cosa che non sapeva di pesce e ho scoperto cosa fosse solo dopo alcuni giorni (era tipo surimi) Viaggiando tanto la mia filosofia è “meglio che posso” e per me stessa è la chiave per intraprendere questo percorso e non scoraggiarsi. Volevo condividerlo con voi.
TEMPLE STAY
Dormire con i monaci in un tempo buddista tra le montagne della Corea non era una di quelle esperienze che avrei mai pensato di fare nella mia vita: ed invece da alcuni anni con il programma culturale “TEMPLE STAY” è possibile farlo.
E ve lo consiglio dal profondo del cuore, anche se professate una religione diversa per conoscere qualcosa di nuovo.
108 prostrazioni sono state dure Ma che esperienza incredibile! Ma non importa la tua religione o nazionalità, qui accolgono tutti. L’apertura ed il rispetto che ha la religione buddista è una delle cose che più mi ha affascinata durante questa esperienza.
INFO UTILI:
- sul sito ufficiale “eng temple stay . com” trovate tutti i templi coreani dove potete fare questa esperienza.
- Vi consiglio di scegliere quelli dove parlano anche in inglese.
- Dovete portarvi dei calzini (si sta scalzi ma non a piedi nudi nei luoghi al chiuso), delle ciabatte (più agevoli da togliere e mettere), un asciugamano e sapone, delle scarpe da ginnastica per la camminata. I vestiti e le coperte sono forniti da loro.
- Potete fare le prostrazioni come no, dipende solo da voi.
- Dovete prenotare tramite il sito e potete pagare online oppure direttamente al tempio.
- Noi abbiamo pagato 55 euro a testa per il soggiorno (compreso cena, pranzo e colazione).
BUSAN
Avete capito che installazione artistica è quella della foto? Chi rappresenta? Vediamo se indovinate!
Non so se avete mai sentito parlare di Busan ma è stata una delle tappe che abbiamo voluto assolutamente inserire nel nostro itinerario.
Se avete letto libri e visto film sulla Corea già sapete che è una città molto famosa in Corea!
Ma veniamo a noi. Busan viene chiamata la Seul estiva della Corea: non solo è una delle mete preferite dai coreani per l’estate ma è anche una”piccola” (per modo di dire ) Seul, solo affacciata sul mare.
Vi lascio un po’ di foto di ciò che mi è piaciuto tantissimo: i colori sgargianti e la storia bellissima del Gamcheon Cultural Village
Ve la racconto in breve Negli anni 20 qui venne trasferita la parte più povera della popolazione e la situazione era di degrado. Negli anni poi è andato spopolandosi da quegli abitanti che andava a cercare condizioni di vita migliori. Solo nel 2009 il governo, con il progetto “Sognando Machu Picchu” ha iniziati i lavori per riqualificare la zona in un villaggio in un centro culturale e artistico. Così le abitazioni solo state colorate, trasformare in musei, gallerie d’arte, ristoranti e caffè, sono stati aggiunti murales (tra i quali quelli con i BTS) e installazioni artistiche. Oggi è tra i luoghi più visitati della Corea
ISOLA JEJU
L’isola di JeJu è un tripudio di natura, di rocce nere e mare cristallino, meta tra le più famose per i viaggi di nozze coreani e meno, per i turisti: davvero vale la pena visitarla!
Io & te, che troviamo la forza di becchettarci e prenderci in giro anche dopo una camminata con bagno di sudore epocale integrato causa umidità, sulla vetta di Seongsan Ilchulbong, il cratere vulcanico Patrimonio Unesco che ha dato vita alla piccola penisola più famosa dell’isola di JeJu
CURIOSITÀ SULLA COREA
Cose che mi hanno detto sulla Corea persone italiane che vivono in Corea:
- Il romanticismo dei K-Drama mette una pressione sociale incredibile a molti giovani coreani che “devono” essere romantici durante gli appuntamenti. Spesso però dopo un po’ questa “forzatura” salta: quindi o bene bene.. o male male!
- I tatuaggi sono illegali in Corea, ma esistono dei luoghi “segreti” che si trovano cercando sui social che comunque li fanno.
- I Coreani a Seul vanno a mille a livello lavorativo e scolastico: viene preteso tantissimo e quindi il livello di stress (e performance) è molto alto.
- Gli stipendi sono più alti che in Italia ed il costo della vita è più basso. Insomma si sta bene!
- Se sei proprietario di una casa a Seul sei ricco sfondato: acquistare è davvero difficile e la maggior parte delle persone è in affitto. Per affittare occorre fare una “specie di mutuo” con il proprietario della casa: praticamente devi dargli un deposito di garanzia (esempio 100.000 euro) e poi pagare un affitto mensile (sarà tanto più alto quanto più basso sarà il deposito). Se poi cambi casa il deposito viene passato direttamente al proprietario dell’altra casa. Con il deposito il proprietario intanto può fare altri investimenti.
- La cultura di investimenti finanziari è molto radicata in Corea e si inizia fin da subito
- In Corea farsi ritocchi estetici è normale come da noi lo è andare dall’estetista, ed è normale tanto per le donne quanto per gli uomini. Gli interventi estetici costano pochissimo: per esempio se si usa il Filler coreano, il Filler al naso costa solo 40 euro. La ceretta costa più di una seduta di laser. Frequente vedere per strada coreani ma anche stranieri con cerotti sul naso / viso e lividi sugli occhi per interventi di chirurgi. Occhi e naso sono due cose che sono rifatti molto spesso.
- Nota personale: è difficile capire quanti anni abbiano le persone. Okay i bambini e okay gli anziani. Ma dai 20 ai 50 per me impossibile da capire che età abbiano le persone: nessuno prende il sole fin da piccolo (+ interventi estetici), quindi qui vedere visi con rughe è davvero difficile.
- In Corea il rispetto degli anziani viene prima di tutto: vanno serviti per primi, devono passare per primi anche se sei in coda o sei in attesa di qualsiasi cosa (talvolta ti spintonano pure ahah) e MAI MAI MAI MAI sedersi nel posto riservato ad anziani sui vagoni della metto anche se non ci sono anziani nel raggio di km. Riceverete delle partacce che metà basta
Instagram @Ireneccloset
ITINERARIO COREA
GIORNI 0: partenza / arrivo / sistemazione / relax
GIORNO 1 SEUL
CITY HALL
WIND GARDEN
JOGYESA TEMPLE
bar della cacca
Osegyehyang vegan restaurant
Bukchon Hanok Village + OBSERVATORY
Onion Cafè
CHANGGYOEONGGUNG PALACE
CENA MERCATO GWANGJANG
Sera Ikseon Dong hanok VILLAGE
GIORNO 2 SEUL
OIL TANK CULTURE PARK
MANGWON
FARSI LE UNGHIE COREANE
YEONNAM – DONG (quartiere fashion)
Cena a JONG – JU / THE SIC DDANG
GIORNO 3 SEUL
ESPERIENZA SELFY PHOTO STUDIO
VFUS ristorante vegano
WIGGLEWIGGLE
31, Eonju-ro 168-gil, Gangnam-gu, Seul
Flagship store Wiggle Wiggle Dosan
BONGEUNSA TEMPLE
STATUA GAGNAM STYLE – QUARTIERE GAGNAM
LIBRERIA STARFIELD, negozi BUTTER e KAKAO E FRIENDS al COEX MALL
GIORNO 4 SEUL
Salire sulla LOTTE WORLD TOWER – GAGNAM
Pranzo da PLANTITUDE
SEONSUNG – negozi vintage, AMORE – negozio skincare, bar robot
PARCO FORESTALE DI SEUL
GIORNO 5 – SUWON
SUWON HWASEONG
SUWON AKPLAZA
GIORNO 6 – GAPYEONG
RISTORANTE COREANO 콩두레 405 Eumnae-ri, Gapyeong-eup, Gapyeong-gun, Gyeonggi-do, Corea del Sud
RAIL BIKE PARK
ZIP LINE verso NAMI ISLAND e visita a Nami Island
GIORNO 7: SEUL
QUARTIERE Myeong Dong + UNDERGROUND – shop idol – k drama / via dei negozi / negozio Olive più grande della Corea
SEOUL TOWER o NAMSAN TOWER
Dongdaemun Design Plaza by ZAHA HADID
DONGDAEMUN SHOPPING VINTAGE
QUARTIERE IHWA MURAL VILLAGE
GIORNI 8: DMZ ZONA DEMILITARIZZATA
DMZ – GITA ORGANIZZATA ALLA ZONA DEMILITARIZZATA CONFINE COREA DEL NORD
STREET FOOD MYEONG DONG – NIGHT MARKET
LOL PARK – PC BANG
GIORNO 9: SEUL
NOLEGGIO HANNOK: e visita gratuita al PALAZZO IMPERIALE – Gyeongbokgung
DORMIRE IN UN HANOK – 11-30, Jingwan-gil, Eunpyeong-gu, 03308, Seul +
tempio di Eunpyeong-gu
GIORNO 10/11 – TEMPLE STAY
Prendere macchina a noleggio
TEMPLE stay – Beopjusa temple stay location #405 Beopjusa Rd, Sognisan-Myeon, Boeun-Goon, Chungbuk-Do, KOREA
GIORNO 12 – ANDONG e GYEONGJU
ANDONG HAHOE VILLAGE
GYEONGJU – Tempio sotterraneo di Seokguram – Bulguksa – donggung palace
GIORNO 13 – BUSAN
Beomeosa TEMPLE
SEOKBULSA TEMPLE
BY NIGHT: Hwangnyeong mountain observatory motlo bello
GIORNO 14 – BUSAN
Gamcheon cultural VILLAGE
GIF PHOTO STORE 170-1 Gamnae 2(i)-ro, Saha-gu, Busan
Gukje market streetfood
Busan TOWER
GIORNO 15 – BUSAN
Haedong yonggungsa TEMPLE
Gwangalli beach
Huahndae beach
Shinsegae mall
Oryukdo Skywalk
TRAMONTO: Blue lane park
BY NIGHT: BAY 101
GIORNO 16 – viaggio
Volo interno
GIORNO 17 – JEJU
Trekking HALLA-SAN
Relax in spiaggia a JeJu
GIORNO 18 – JUJU
MANJANG – GUL: tunnel di lava
SANGUMBURI
HADO – RI: spiaggia e museo delle Haenyeo
GIORNO 19 – JEJU
SEINGEUP VILLAGE
Cheonjeyeon Waterfalls
Osulloc tea Museum
tramonto al Seongsan Ilchulbong
GIORNO 20 – JEJU
Relax in spiaggia di Gimnyeong
Volo interno Incheon
GIORNO 21: INCHEON
CHINA TOWN
ALI – CANAL WALK
Shopping in centro a Incheon
GIORNO 22: INCHEON
relax / shopping
GIORNO 23: ciao ciao Corea!
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